Blog del Dott. Luca Giangrande ad uso e consumo dei suoi pazienti e non.
Pensato per approfondire e discutere sulla salute e la qualità della vita in un mondo sempre più ripiegato su se stesso e sul personale, dove è necessario invece ritrovare il gusto della cooperazione ed aiuto reciproco.

Naturalmente io sono quello con la barba!
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domenica 16 marzo 2014

FAQ sui vaccini


Quelle che seguono sono domande poste da una mamma contraria alle vaccinazioni e alle quali ho cercato di rispondere sulla base delle attuali conoscenze. In assoluto non esiste il torto e la ragione, la verità non è mai da una sola parte. Dobbiamo porci criticamente verso ogni affermazione, e questo è valido  sia per i vaccinatori che per gli antivaccinatori! E’ possibile che dal dialogo senza preconcetti si arrivi a un altro modo di vaccinare, tempi e modi e quantità diversi, o che si riesca a discriminare tra vaccini utili e meno utili. Non dobbiamo stancarci di cercare l’equilibrio migliore tra noi e l’ambiente che ci circonda.
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1. Come può un bimbo di 3 mesi beccarsi l’epatite b? Ha già una vita promiscua? Si droga?

venerdì 20 maggio 2011

PARLIAMO DI VACCINAZIONI....

Non si capisce bene perchè ma questo è un argomento che spaventa un sacco di genitori! Per poterlo affrontare realisticamente bisogna filtrare trà tutte le informazioni, trà la realtà e le leggende metropolitane!
REALTA':
I vaccini attuali sono frutto di decenni di perfezionamento, estremamente purificati e sicuri , contengono piccole porzioni della parete dei batteri o dei virus  e stimolano la produzione di anticorpi senza provocare la malattia. Gli effetti collaterali sono minimi (febbre o indurimento della zona dell'inoculo) e solo rarissimamente gravi (uno shock anafilattico ogni 5.000.000 di dosi). Tali effetti sono dovuti non al vaccino in se ma all'albumina che deve essere aggiunta come stabilizzante.
Per ogni vaccino bisogna valutare l'efficacia (è in grado di impedire la malattia?), l'innocuità (presenta effetti collaterali importanti?), il rapporto costo beneficio (se è un vaccino verso una malattia di scarso impatto, benigna, o rarissima, che lo facciamo a fare?).