Blog del Dott. Luca Giangrande ad uso e consumo dei suoi pazienti e non.
Pensato per approfondire e discutere sulla salute e la qualità della vita in un mondo sempre più ripiegato su se stesso e sul personale, dove è necessario invece ritrovare il gusto della cooperazione ed aiuto reciproco.

Naturalmente io sono quello con la barba!

sabato 10 dicembre 2011

ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI

Ognuno di noi vuole essere unico e se non riesce ad esserlo in positivo, che lo sia almeno in negativo!
La nostra ricerca di essere speciali si accontenta anche di avere una patologia minore ma che comunque ci giustifichi ai nostri occhi indulgenti: non stiamo ingrassando perché mangiamo troppo e male o facciamo poco esercizio, ma perché siamo “intolleranti” a questo o quell’alimento!
Nostro figlio non si ammala troppo di frequente perché lo rimandiamo a scuola troppo presto senza fargli fare nessuna convalescenza, ma perché “allergico” o con “basse difese immunitarie”!
Non esistono più indigestioni ma solo “allergie” o “intolleranze” alimentari!

In realtà, ogni neonato è intollerante a tutti gli alimenti tranne il latte materno. Ogni alimento diverso dato troppo precocemente non sarà tollerato e darà disturbi, ma si tratta di fisiologia e non di patologia! E’ normale che sia così!

domenica 25 settembre 2011

CONSIGLI SULL'ALLATTAMENTO AL SENO

Può capitare che la montata lattea sia scarsa e apparentemente insufficiente ai bisogni del bambino  (le cause possono essere le più svariate, dall’attacco tardivo in ospedale preceduto da poppatine artificiali, alla scarsa suzione del neonato, alla ritardata montata lattea fisiologica).
In ogni caso bisogna intervenire per ripristinare un

sabato 24 settembre 2011

ALLATTAMENTO AL SENO

Cosa c'è di più bello e gratificante per una mamma, di donare parte di se stessa per nutrire il proprio bambino?
Mi è capitato spesso di provare un sano sentimento di invidia nei confronti delle mamme che , mentre in ambulatorio parlavamo di cacche e febbrette,  tiravano fuori il seno e allattavano il pargolo!

Perché è meglio per il bambino?
  • L’allattamento materno è particolarmente adatto per soddisfare i bisogni alimentari ed emotivi del bambino. Al seno

lunedì 12 settembre 2011

Educare un bambino


Casa significa oggi educare un bambino?
In senso relativo, fargli assumere quei comportamenti adatti a integrarlo al meglio nel tipo di società dove vivrà.
Per cui la prima domanda che dobbiamo porci è: quali sono i valori che la nostra società considera desiderabili e che andranno perseguiti?
Nel nostro tessuto sociale, dove successo e denaro sono ai primi posti, può sembrare che ogni comportamento debba essere piegato ad essi. Ne consegue che cinismo ed egoismo possano essere considerati tratti desiderabili dell’educazione dei nostri figli?

mercoledì 1 giugno 2011

PANNOLINI, CACCA E LAVATRICI

A volte per andare avanti bisogna tornare un po' sui nostri passi.
Guardare solo in avanti ci ha portato a un mondo di disuguaglianze, sprechi ed egoismo. Buttiamo nella spazzatura cibo sufficiente a sfamare intere nazioni del terzo mondo, non ripariamo più nulla, si butta e si ricompra, lasciamo acqua e luce accese come se fossero risorse infinite e così via.
E' ora di cambiare i nostri comportamenti e cominciare a comportarci come se vivessimo su un'astronave dove i beni di consumo sono limitati , l'energia stà finendo e le cose non si gettano, si riciclano!
Il fatto è che, seppur grande , il nostro mondo è davvero un'astronave e lo stiamo letteralmente consumando.

venerdì 20 maggio 2011

PARLIAMO DI VACCINAZIONI....

Non si capisce bene perchè ma questo è un argomento che spaventa un sacco di genitori! Per poterlo affrontare realisticamente bisogna filtrare trà tutte le informazioni, trà la realtà e le leggende metropolitane!
REALTA':
I vaccini attuali sono frutto di decenni di perfezionamento, estremamente purificati e sicuri , contengono piccole porzioni della parete dei batteri o dei virus  e stimolano la produzione di anticorpi senza provocare la malattia. Gli effetti collaterali sono minimi (febbre o indurimento della zona dell'inoculo) e solo rarissimamente gravi (uno shock anafilattico ogni 5.000.000 di dosi). Tali effetti sono dovuti non al vaccino in se ma all'albumina che deve essere aggiunta come stabilizzante.
Per ogni vaccino bisogna valutare l'efficacia (è in grado di impedire la malattia?), l'innocuità (presenta effetti collaterali importanti?), il rapporto costo beneficio (se è un vaccino verso una malattia di scarso impatto, benigna, o rarissima, che lo facciamo a fare?).